Lo chef Antonino Cannavacciuolo apre un hotel nella sua Ticciano frazione di Vico Equense 

Antonino cannavacciuolo

Vico Equense – Quasi pronto l’albergo dello chef Antonino Cannavacciuolo nella sua “Ticciano”. Una struttura che rilancerà il borgo di Vico Equense. Si parla di solo sei camere, super accessoriate e di lusso, sul tetto della struttura, poi una piscina. L’hotel sarà fornito di un parcheggio riservato. 

Un investimento nella terra paterna quello di Cannavacciuolo. Ticciano, frazione contadina dove in omaggio del patrono San Michele, si usa la carne di capra, ha delle case meravigliose. La vista dal borgo è spettacolare, si può ammirare il golfo di Napoli, fino a Capri, Ischia, il Vesuvio, in mezzo al verde.

Grazie allo chef Cannavacciuolo sicuramente Ticciano potrebbe diventare una località turistica rinomata da far invidia a località a molte altre. Antonino Cannavacciuolo, scommette sul territorio e questo non può che essere un bene per l’economia locale del territorio.

Antonino Cannavacciuolo: «Dimenticare Ticciano, sarebbe dimenticare chi sono»

In una recente intervista Antonino Cannavacciuolo, chef stellato Michelin e protagonista di Masterchef, Cucine da incubo, Chef Academy e tanti altri cooking show televisivi, descrive il suo rapporto con il posto in cui è nato: «Dimenticare Ticciano, la piccola frazione di Vico Equense in cui sono nato, sarebbe dimenticare chi sono». 

Cannavacciuolo, napoletano per formazione professionale, per filosofia e nel cuore, anche se ristoratore in Piemonte, con Villa Crespi che gestisce insieme alla moglie Cinzia Primatesta, è nato in uno dei posti più belli della Penisola Sorrentina. Lo chef ha anche altri locali tra cui a Novara, a Torino e a Vicolungo.

A Vico Equense vivono i genitori di Antonio Cannavacciuolo, la signora Anna e Andrea Cannavacciuolo, quest’ultimo insegnante di cucina.

Laqua Charme & Boutique, l’altra struttura in Penisola Sorrentina

Peraltro in Penisola – esattamente a Meta di Sorrento – lo chef partenopeo ha già un’attività ricettiva, Laqua Charme & Boutique.  Il nome della struttura non è stato ancora reso noto. Di certo c’è che il core business di ‘Big Antonino’ è e resta il ristorante piemontese immerso nel verde del lago d’Orta, considerato a livello internazionale una delle eccellenze italiane dal punto di vista della proposta eno-gastronomica.

D’altra parte anche la Costiera Sorrentina ha tante eccellenze. C’è dunque spazio per un nuovo ristorante gourmet in quella parte della provincia di Napoli? Ai livelli di Cannavacciuolo ogni investimento finanziario è preceduto da studi di mercato e di fattibilità economica, quindi se fosse confermata questa ‘discesa in campo’ all’ombra del Vesuvio, sarebbe anzitutto una notizia clamorosa, poi un ribaltamento di equilibri consolidati da anni. Oppure potrebbe trattarsi di una grande opportunità di sinergia: è nota l’amicizia dello chef di Villa Crespi con Gennaro Esposito, anch’egli star dei cooking show televisivi e legatissimo al territorio: entrambi sono stati peraltro protagonisti di un divertente siparietto nell’edizione di Masterchef attualmente ancora in onda su Sky.

E se, partendo da Vico Equense e da Ticciano, frazione di poco più di 600 abitanti allignati a 510 metri sul livello del mare, passando per Sant’Agata dei Due Golfi (e magari allungandosi anche a Minori, in Costiera Amalfitana, il regno del pasticciere Sal De Riso)  nascesse il nuovo polo dell’eccellenza della ristorazione del Sud Italia?

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