Le sarde a beccafico sono un gustosissimo secondo piatto colorato, profumato e saporito. Il nome di questa ricetta deriva proprio dai beccafico, degli uccellini che anticamente venivano consumati soltanto dai nobili. Allora il popolo preparò un piatto simile, ma con quello che aveva a disposizione, come melanzane, carne o proprio le sarde che vi proponiamo oggi.
I sapori si mescolano in questo piatto particolarmente saporito. Gli involtini di sarde sono infatti farciti con una miscela gradevolmente dolce realizzata con pangrattato, pinoli, uvetta e zucchero. Il tutto viene ricoperto da una emulsione al profumo d’arancia. Preparate insieme a questa ricetta anche la variante con la lonza, per accontentare i gusti di tutti a tavola!
INGREDIENTI PER LE SARDE
- Sarde già pulite 520 g
- Alloro q.b.
PER IL RIPIENO
- Pangrattato 50 g
- Uvetta 25 g
- Prezzemolo 10 g
- Pinoli 25 g
- Acciughe sott’olio (i filetti) 15 g
- Zucchero 15 g
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
- Olio extravergine d’oliva 20 g
PER L’EMULSIONE
- Miele di acacia 35 g
- Olio extravergine d’oliva 10 g
- Succo d’arancia 35 g
PROCEDIMENTO PER PREPARARE LE SARDE A BECCAFICO
Come prima assicuratevi che le vostre sarde siano già pulite (serviranno 520 g di sarde aperte a libretto), altrimenti dovrete pulire le alici. Passate quindi a preparare il ripieno, come prima cosa sciacquate e poi mettete a mollo l’uvetta in acqua fredda per una decina di minuti. Versate poi un filo d’olio in una padella, aggiungete il pangrattato e tostatelo per un paio di minuti a fiamma media, mescolando di continuo.
Nel frattempo tritate il prezzemolo e tagliate grossolanamente le acciughe. In una ciotola versate il pangrattato, l’uvetta scolata e strizzata, i pinoli, le acciughe, il prezzemolo, lo zucchero, sale e pepe. Mescolate il tutto e tenete da parte. Ungete poi una pirofila e passate a farcire le sarde. Sistemate un po’ di ripieno su ciascuna sarda e arrotolatela partendo dalla parte della testa, in modo da formare un involtino. Disponete man mano le sarde all’interno della teglia, in maniera ordinata, in modo che stiano vicine tra loro. Prendete le foglie di alloro, se sono molto grandi dividetele a metà, altrimenti utilizzatele intere. Disponete le foglioline quindi tra un rotolino e l’altro.
A questo punto cospargete la superficie con il ripieno avanzato. Non vi resta che preparare l’emulsione. Versate in una ciotolina il miele, il succo d’arancia e l’olio. Emulsionate sbattendo rapidamente con una forchetta, poi spargete sulle sarde utilizzando un cucchiaio. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20-25 minuti. Quindi sfornate e servite.
CONSIGLI
Le sarde a beccafico si conservano in frigo per un paio di giorni al massimo. Se volete preparare le sarde a beccafico all’uso catanese, nel ripieno, dovete sostituire metà del pangrattato con lo stesso peso di pecorino grattugiato, e aggiungere aglio o cipolla tritati. Inoltre il composto viene spalmato sulla carne della sarda che viene sovrapposta ad un’altra sarda a mo’ di sandwich (lasciando la pelle verso l’esterno); queste vengono poi passate nell’uovo sbattuto, successivamente nel pangrattato, ed infine fritte.