Influencer russi scendono in campo nella promozione del vino italiano tramite Instagram. È boom di vendite

Influencer del Vino
In foto l’influenzar russa @kate.katkova

Chiara Ferragni è l’influencer e imprenditrice digitale italiana più famosa al mondo. Da anni ci insegna che tramite i social, in particolare mondo Instagram, far conoscere e vendere prodotti di brand è possibile. Sembrano averlo capito anche al Consorzio Vino Chianti, che ha «ingaggiato» 10 star social (Influencer del vino e non) in grado di raggiungere 3 milioni di persone per conquistare nuove quote di mercato. Nel primo trimestre vendute un milione di bottiglie di vino in più (+4%) sul 2020. Il risultato migliore rispetto al 2019. Il Chianti arriva così in Russia attraverso i profili Instagram dei più importanti influencer. Il Consorzio ne ha selezionati 10, seguiti da 1,3 milioni di persone in totale, ma con la capacità di raggiungere con post e stories 3 milioni di persone. 

Con gli eventi e le fiere bloccate gli influencer del vino sono la nuova strategia 

Quella degli influenze del vino, è la nuova strategia promozionale del Consorzio. Con i viaggi ed eventi in presenza vietati a causa della pandemia, la denominazione vuole continuare a rafforzare la sua posizione in questo Paese e si fa conoscere attraverso i profili social di chi sa raccontare al meglio il prodotto e dialogare con i propri followers.

«Abbiamo deciso di percorrere una strada nuova che ben si allinea con le novità che questa pandemia ha, nostro malgrado, introdotto – spiega a Il Sole 24 Ore il presidente del Consorzio Giovanni Busi –. È cambiato profondamente il modo di comunicare e di rapportarsi con i consumatori, ci sono nuovi target e modalità di consumo. È anche richiesta un’estrema flessibilità e diversificazione delle strategie e il Consorzio ha colto questa sfida con un progetto nuovo e stimolante, coinvolgendo influencer che abbracciano ogni segmento del nostro mercato».

Le persone (Influencer del vino) sono state selezionate attraverso strumenti di influencer marketing professionali. Inoltre è stata adoperata un’analisi di diversi elementi, soprattutto qualitativi. Si è partiti dalle caratteristiche della fanbase. Quindi sono stati selezionati in base quelli con follower soprattutto russi e interessati, per passione o lavoro, al settore food, ma anche alla moda, lifestyle, design, cinema. Altro elemento fondamentale nelle selezione è il livello delle performance, quindi i migliori engagement rate. Importante anche la selezione qualitativa, quindi il fattore reputazionale degli influencer. Fondamentale la loro credibilità e la qualità creativa dei contenuti allineata al brand. Alle persone selezionate è stata inviata una box con i vini da degustare e materiale per creare contenuti social.

La crescita delle vendite

Un percorso nuovo che affiancherà, una volta possibile, le iniziative promozionali in presenza programmate a Mosca e a San Pietroburgo. Intanto il Consorzio registra un ottimo inizio d’anno: il primo trimestre si è chiuso con vendite in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2020, che equivale a circa un milione di bottiglie di vino in più. Gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato, dal primo gennaio al 31 marzo, sono stati oltre 186mila rispetto ai quasi 179mila dello scorso anno. Un risultato migliore anche del 2019, anno pre Covid, quando gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato nel primo trimestre si fermarono a 182mila. Il Consorzio Vino Chianti conta 3.000 produttori per 15.500 ettari di vigneto e una produzione annua di circa 800mila ettolitri. Secondo il bilancio del primo trimestre del 2021 il vino Chianti rappresenta il 32% del totale dell’offerta vitivinicola toscana.

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