Piero Armenti “Il mio viaggio a New York”: il gelato più costoso d’Italia è pugliese. Zafferano e oro della Gelateria Mokambo

MokamboPiero Armenti, giornalista e scrittore, fondatore della community Il mio viaggio a New York, che su Facebook conta ben oltre 1,3 milioni di fan, è in Italia in un tour gastronomico che ha fatto tappa in Puglia alla riscoperta di prelibatezze gastronomiche locali. Piero ci fa conoscere una prelibatezza che arriva proprio dalla Puglia: “Lo Scettro del Re”, un gelato allo Zafferano Iraniano in pistilli, ricoperto da una foglia d’oro 24K. Il costo di un singolo di questo gelato è di € 70,00. Sicuramente non è un gelato per tutti, ma chi ha assaggiato questa prelibatezza afferma che vale proprio tutti i 70,00 Euro. A proporre tale bontà è la Gelateria Mokambo dei fratelli Vincenzo e Giuliana a Ruvo di Puglia.

La gelateria ha un storia molto particolare, Vincenzo lascia il posto fisso a Roma per tornare nel paese natale e inseguire il sogno: riaprire la gelateria che fu prima di suo nonno e poi di suo padre. 

LA STORIA DELLA GELATERIA MOKAMBO

Il tutto nasce da una scoperta del tutto casuale. Era il 2015 quando Vincenzo era intento a sistemare dei vecchi scatoloni in quel che fu lo studio di suo nonno Vincenzo, di cui “porta il nome”. Ritrovò appunti di ricette appartenuti a lui e suo Zio, Luigi Marseglia – che nei primi del 900 fu capo di pasticceria del Caffè Gambrinus a Napoli. Antiche ricette di gelati, alcune scritte da Zio Luigi, altre direttamente dal nonno. Pezzi sbiaditi di carta e inchiostro su fogli gialli, alcuni talmente delicati che mentre Vincenzo li sfogliava si spezzavano. 

Il nonno Vincenzo (con suo Zio come Maestro) imparò il mestiere e nel 1967 aprì il suo “Bar Mokambo” a Ruvo. Col suo lavoro conquistò molti, tanto che tutt’oggi, nonostante siano passati 36 anni dalla sua prematura scomparsa, il nipote omonimo ancora viene fermato da ex clienti che gli parlano di lui. Quando il nonno è venuto a mancare, Vincenzo e sua sorella non erano ancora nati. Però l’aver ritrovato i suoi appunti ha acceso qualcosa in loro. Qualcosa che ha fatto venir voglia ai due giovani di continuare quella storia di Famiglia, di riaprire l’attività fondata dal nonno. 

LA SCELTA DI LASCIARE IL POSTO FISSO

A quel tempo i due fratelli avevano già iniziato altri percorsi, però si sono chiesti: “Chissà cosa potrebbe accadere se replicassimo queste ricette oggi, nel 2015”. Passò qualche mese, e decisero di fare il primo passo, il loro sogno con molta calma prendeva sempre più forma. Non sapevano nulla (o quasi) del mondo del gelato. L’unica cosa che avevano erano delle vecchie ricette, tanta buona volontà e Zio Franco come guida. 

Nel 2016. Ad Agosto, dopo 18 anni dalla chiusura del Bar, riapre Mokambo Gelateria. Vincenzo anche se aveva un posto fisso in Banca continuava a pensare alla gelateria. Per due anni Vincenzo ha fatto la spola da Roma a Ruvo, fino a quando, poi, un giorno ha detto basta ed è tornato a casa. Nel frattempo la gelateria ha iniziato a girare, conquistando sempre più persone e anche tanti turisti stranieri amanti di esperienze degustative di alto livello. La gelateria oggi ha quattro anni e riscuote molto successo e i due fratelli hanno realizzato il loro sogno. 

Nunzio Zeccato

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