Degustare il whisky: trucchi, strategie e consigli

come degustare whisky

Nonostante ci sia poca consapevolezza, la degustazione del whisky è un processo complesso e articolato che permette di scoprire sapori e odori assolutamente nuovi. Ecco tutti i consigli per degustare il tuo distillato preferito in maniera ideale

Come ogni storia che si rispetti, anche quella del whisky è velata di mistero: attualmente, infatti, non ne conosciamo l’origine, nonostante gli irlandesi e gli scozzesi siano indubbi maestri nella produzione. È comunque un prodotto molto antico, la cui tecnica si è certamente affinata nei secoli. Ecco perché degustare un bicchiere di whisky potrebbe essere meno scontato di quanto sembri.

Partiamo col dire che il whisky, a differenza di altri superalcolici, richiede tempo, attenzione e relax. Per degustare e bere un bicchiere bisogna impiegare almeno mezz’ora: un tempo da “meditazione”. Vediamo insieme quali sono i primi passi per la degustazione del whisky.

Il bicchiere adatto per il whisky

Una buona degustazione parte dal bicchiere: sarebbe un peccato sprecare un ottimo prodotto in un bicchiere poco adatto. Fino a qualche anno fa era molto di moda il tumbler, il bicchiere da whisky che tutti abbiamo imparato a conoscere – magari – tramite film d’annata o cultura popolare. Consigliamo, invece, per una degustazione ottimale e per favorire lo sprigionamento dei sapori, un bicchiere a tulipano come il Glencairn glass.

bicchiere whisky

Temperatura e diluizione del whisky

Scelto il bicchiere più adatto, bisogna preoccuparsi delle caratteristiche ambientali del prodotto. È buona norma servire il whisky a temperatura ambiente, in una fascia compresa fra i 18 e i 20 gradi. È da evitare assolutamente il frigorifero casalingo o temperature estive proibitive. 

Se sulla temperatura c’è comune accordo, sul modo di servirlo gli esperti si dividono. Il miglior modo per degustare il whisky è berlo liscio, ovvero senza l’aggiunta di ghiaccio, acqua o altre bevande. Tuttavia, vista l’alta gradazione alcolica, un degustatore poco avvezzo potrebbe non gustare il sapore del distillato a pieno. L’alcol tende ad anestetizzare il palato, inibendo le papille gustative.

Consigliamo, in alternativa, la diluizione del whisky con acqua a temperatura ambiente. Aggiungere un terzo di acqua circa vi aprirà la strada verso la scoperta di nuovi sapori. Anche il ghiaccio potrebbe essere una valida alternativa: il vero problema, però, consiste nell’alterazione della temperatura. Servire la bevanda a una temperatura troppo bassa ne modifica le caratteristiche e non permette alle note torbate di emergere.

Abbinamenti e assaggio

È, finalmente, arrivato il momento dell’assaggio. Il whisky va bevuto a piccoli sorsi e con molta calma: non c’è alcuna fretta. È molto importante anche l’olfatto: odorate più volte il bicchiere e lasciate che gli odori si propaghino nell’aria. 

Non essendo il whisky una bevanda da pasto, è possibile abbinarla con formaggi di diverso tipo: dai più erborinati agli stagionati. Tutto, naturalmente, dipende dal tipo di whisky che si sta bevendo.

Corso di degustazione whisky

Sapere di più sul whisky e iniziare ad apprezzarne sapori, colori e odori è molto semplice e veloce. Noi di SudFood organizziamo appositi corsi sulla degustazione del whisky. I corsi sono indirizzati sia a chi ha qualche competenza pregressa sia a chi è desideroso di imparare. Si inizierà dalle basi e in tre incontri si potrà acquisire consapevolezza sulla storia del distillato, sulle sue caratteristiche e sulle strategie di degustazione. Contattaci o visita la pagina dedicata per saperne di più.

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